C.le  Alessandro CALLIGARIS

Giovanni e Luigia Martellos

277° Reggimento di Fanteria

nato a Romans d’Isonzo – GO 3.4.1922

deceduto in prigionia il 28.9.1943 presso l’ Ospedale 2851 di  Usta' – Уста

Nota : Usta' - Уста  si trova nella Regione di Gorki (400 Km. ad est di Mosca sul Volga), sulla ferrovia Gorki-Kirov, Vi morirono 123 italiani.

Ustà era sede dell'ospedale speciale n. 2.851 nel quale sono deceduti 123 prigionieri italiani.

Sul posto, grazie all'apporto di testimonianze locali e in special modo della vice sindaco, sono state individuate due aree cimiteriali per prigionieri di guerra.

La prima, per i morti durante la degenza in ospedale, si trova alla destra della via Beliaev all'altezza del n. civico 10.L'area è coperta in massima parte da alcune piccole baracche (depositi e pollai) e da orti; non sono visibili tumuli. La seconda si trova sul lato destro della strada per Mikailovka di fronte al cimitero civile.

In queste fosse sono sepolti i morti sui treni durante i trasferimenti: se ne disconosce il numero.


Il 4 settembre 2021 lo stadio di calcio del Comune di Romans d’Isonzo (GO) è stato intitolati ai fratelli Calligaris, di questi Alessandro,  Caduto in Russia nel 277° Reggimento di Fanteria della Divisione Vicenza

Quelle dei fratelli Calligaris, Alessandro, Armando, Mario e Roberto, sono state delle  esistenze  virtuose, esemplari, dedicate all’attività calcistica, all’amore per il proprio paese, alla crescita umana e sociale e alla patria. Sono state un dono e una ricchezza per la comunità di Romans d’Isonzo, dove già nel 2002, l’amministrazione comunale, raccogliendo le richieste di molti concittadini, testimoni diretti dell’opera meritoria che questi avevano svolto, decise di riconoscere quei meriti intitolando a tre di loro, Alessandro, Armando e Mario, il nuovo stadio comunale, diventato così “F.lli Calligaris”.

Ora si aggiunge anche il nome del quarto fratello, Roberto.

 

Alessandro CALLIGARIS, nato Romans nel 1922, fin da giovane mostrò delle ottime doti calcistiche, tanto da diventare un punto di forza della Pro Romans, fino nel gennaio 1942, quando venne chiamato alle armi ed assegnato al 25.mo Reggimento fanteria, con sede a Cervignano del Friuli, poi inviato in Russia col 277.mo Reggimento fanteria divisione “Vicenza”. L’ultimo contatto con la famiglia lo ebbe il 26 dicembre 1942, con una lettera piena di disperazione; dopodiché di lui non si seppe più nulla, fino al febbraio 1996, quando il Ministero della Difesa comunicò alla famiglia che era stata accertata la località e la data della morte di Alessandro, deceduto il 28 settembre 1943, nell’ospedale n. 2851 di Ustà, nella regione di Gorki a seguito di un fatto d’armi, che si verificò il 23 gennaio 1943 e nel corso del quale Alessandro fu dato inizialmente per disperso nei pressi del fiume Don.

I suoi resti sono ancora laggiù, sperduti, senza il conforto di un fiore che onori il suo sacrificio.

Noi lo vogliamo ricordare.


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