Fante Andolfatto Biagio

 di Giovanni

nato il 13.3.1922 a (da Solagna– VI)


III / 277° Rgt.- 12 ª Compagnia (Armi d'accompagnamento - mitragliatrici e mortai da 45)

Catturato il 31.1.1943, poi nel campo 62 – Nekrilovo e successivamente  morto di tubercolosi polmonare all’ospedale1773  di Bistriaghi nella regione di Kirov il 17.7.1943, li sepolto in una fossa comune nei dintorni.

nota: Ospedale n° 1773 Bistriaghi nella Regione di Kirov, versante europeo degli Urali a sud-ovest del capoluogo, sulla ferrovia che collega questo a Gorki.

Vi morirono 243 italiani.


A ZIO BIAGIO

 

Sei partito con tanti compagni

verso un fronte a te ignoto e lontano,

e seppur come gli altri inesperto

col fucile a portata di mano.

Mai nessuno ti aveva ancor detto

 dei Cosacchi e dei loro costumi,

delle isbe e di quel che per loro

resta il padre di tanti altri fiumi.

 Ma non amano quelli che arrivano

da arroganti e si fanno padroni,

perché allora diventano insieme

per costoro feroci predoni.

 

Sei partito perché a un dittatore

non mancasse una fetta di gloria,

ma in quell’arida e stolida impresa

ebbe inizio e finì la tua storia.

 

Cominciò da quel giorno infelice

un lunghissimo e triste cammino,

a inseguir nelle nevi perenni

cosa mai ti serbasse il destino.

 Camminasti in quel freddo gennaio

per un tempo che parve infinito,

per lasciare alla fine i tuoi giorni

a Bistriaghi battuto e sfinito.

Ed da allora riposi con gli altri

senza un nome o una tua identità,

testimone di come la guerra

per nessuno conservi pietà.


Ricerca e foto del nipote Renzo Andolfatto, poesia del nipote Sergio Micellin

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